giovedì 29 aprile 2010

Cuore di panna il gelato dell'amore







La notizia è di quelle (veramente) buone: il dolcissimo Cuore di Panna Algida compie 50 anni. La cialda croccante con punta di cacao e cremoso gelato più celebre d’Italia nasce, infatti, nel lontano 1960, portando una vera e propria ventata rivoluzionaria nel mondo dei gelati.
Simbolo dell’estate italiana più di ogni altro, il cornetto Cuore di Panna è stato testimone dei nostri primi amori e delle nostre lunghe vacanze al mare, rimanendo un peccato di gola che non delude mai e continuando a regalarci momenti di dolcezza.
A distanza di 50 anni dal suo debutto, Algida festeggia Cuore di Panna con una mostra itinerante dei suoi cartelli da bar (rigorosamente vintage!), con un gruppo Facebook (dove si possono vedere tutti i mitici spot del cornetto) e anticipando di qualche mese l’arrivo dell’estate. Come? Con il lancio del cornetto Enigma, un mistero di gusto con cuore di cioccolato da scoprire morso dopo morso!
20 Aprile 2010, Rachele Maggiolin


Yogurt & frutta





Una valle in fermento (lattico vivo) all’insegna del bianco. E non solo. Yogurt & frutta si intrecciano in Alto Adige nell’Alta Valle di Isarco, precisamente a Vipiteno, dove, fino al 2 agosto, con la collaborazione tra l’Associazione turistica locale e la storica Latteria Vipiteno andranno in scena le Giornate dello yogurt. Giunta all’undicesima edizione, la manifestazione quest’anno è contrassegnata dal motto «Qualcosa di tutti, qualcosa per tutti», nel nome della condivisone di sapori e tradizioni tipiche di queste vallate. Tra visite organizzate alla famosa latteria, immancabili degustazioni e gite guidate alla scoperta delle montagne del Sud Tirolo, il ricco programma è all’insegna del gusto e del divertimento. In più, per celebrare questo prodotto di grande qualità, anche hotel e ristoranti della zona aderiscono all’appuntamento, “tentando” gli ospiti con golosi menu a base di yogurt. L’occasione – ghiotta & sana – è decisamente da non perdere. Per info:www.giornatedelloyogurt.com


giovedì 22 aprile 2010

ODDIO le MUFFE!!!


                          Almeno  una volta aprendo il frigo abbiamo trovato le muffe, magari sulla cena, e               ci siamo chiesti se si poteva salvare il salvabile oppure dire addio alla cena.
Le numerose spore rilasciate dalle muffe non causano alcun danno negli uomini, ma alcune possono aderire alle cellule del primo tratto dell'apparato respiratorio e causare problemi in chi ha delle insufficienze immunitarie. Le muffe hanno la caratteristica di svilupparsi dove c’è umidità a 15-30°C.
Il PANE rancido dovrebbe essere immediatamente buttato via. Si possono recuperare le parti sane eliminando quelle ammuffite solo se la formazione della muffa è ancora allo stadio iniziale. Il portapane, fra l’altro, dovrebbe essere sempre pulito, meglio se con aceto.
Le muffe che colorano il gorgonzola e il roquefort sono innocue, come anche quelle che ricoprono il camembert, se, però, il formaggio che si trova in frigo presenta macchie anomale è sicuramente meglio non mangiarlo. Nel caso di formaggi stagionati è sufficiente eliminare la parte ammuffita, lo yogurt e la ricotta, invece, non sono più commestibili anche solo ai primi segni di presenza di muffa, infatti le tossine contenute nella muffa si propagano molto più rapidamente nei cibi umidi e freschi. Nelle CONFETTURE lo zucchero della marmellata si lega con l’acqua ed impedisce la formazione di tossine, quindi, la muffa che si può presentare sulla superficie di una marmellata deve essere eliminata, ma il resto della confettura può essere ancora utilizzata. Le marmellate dietetiche viceversa, dato il basso contenuto di zucchero, devono essere buttate interamente. E’ sufficiente poi una piccola macchia di muffa nei SUCCHI per guastare un’intera bottiglia di succo di frutta, che deve essere, quindi, eliminata. E’ meglio buttare via anche la FRUTTA E LA VERDURA con polpa succosa come le pesche e i pomodori, perché la muffa si può nascondere e non essere riconosciuta o notata. La mela bacata, al contrario, può essere utilizzata, ma dopo aver eliminato la parte marcia o ammuffita. Infine, nella FRUTTA SECCA E SPEZIE possono essere presenti notevoli quantità di spore, per cui conviene riporle in una dispensa asciutta e ben arieggiata, sempre buttandole via qualora compaia la muffa”.
 http://www.humanitasalute.it/dossier...p=994&idd_p=77



mercoledì 21 aprile 2010






Vitignoitalia è un progetto della Hamlet srl, sostenuto da Regione Campania - Assessorato all’Agricoltura, col patrocinio del Comune di Napoli.
La vera e propria manifestazione, però, si svolgerà dal 16 al 18 Maggio 2010 quando, il Castel dell’Ovo con il Borgo Marinari, il Real Circolo Savoia e i grandi alberghi del lungomare di Napoli diventeranno sede di VitignoItalia.

VitignoItalia - Anteprima
Dove
: Napoli, Campania
Quando: 1 Dicembre 2009 - Dal 16 al 18 Maggio 2010
Organizzazione: Hamlet srl
Info e contatti: Tel. +39 081.4104533 - Fax +39 081.7944608
E-mail: segreteria@vitignoitalia.eu
Sito web: http://www.vitignoitalia.it/visitatori.aspx?Pagina=Anteprima2010


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Biologico




Ecco il nuovo logo europeo per i prodotti di agricoltura biologica, quindi quando comprate nei supermercati i prodotti biologici  per quello che costano assicuratevi che  almeno siano tali.


liaurora@libero.it

Gelati e Aria


Gelato
Arriva la primavera e aumenta il desiderio di un rinfrescante gelato che si trasforma in pressante bisogno. Parlando con una mia amica di fronte ad un buon gelato artigianale (consiglio Kappa2 castellammare di stabia, na) le spiegavo che il gelato è fatto di aria e si è meravigliata come un bambino quando scopre…che dire, la nutella giusto per restare in tema.
Sapete che senza l’aria il gelato non esisterebbe? E’ l’ingrediente indispensabile, il gelato è dato appunto da una serie di piccole bolle di aria disperse tra i vari ingredienti, infatti proviamo ad immaginare il gelato senza aria sarebbe un pezzo di ghiaccio. Ad esempio il ghiacciolo ha pochissima aria e quindi si presenta duro cioè solido.



 liaurora@libero.it

Lo sai ke………..


I panini del Mcdonald’s non sono solo ipercalorici,  dovete sapere  che leggendo un libro "Fast Food Nation" di Schoessler  ho appurato delle informazioni che vi faranno dire addio al mc.   McDonald’s ha avviato una campagna pubblicitaria sulle maggiori riviste francesi nella quale raccomanda di non esagerare nel consumo dei suoi prodotti perché potrebbero causare danni alla salute (chiedetevi il perché)  -McD è il più grande acquirente di carne bovina al mondo. Compra soltanto da 5 immense industrie di confezionamento. A causa di ciò il profitto per gli allevatori è sceso da 63 a 46 centesimi per ogni dollaro di carne venduta,  i bovini sono pieni di steroidi anabolizzanti per aumentare la crescita e antibiotici per combattere le malattie a cui sono spesso soggetti a causa delle condizioni di vita.
Ecco cosa mangiano i bovini insieme al normale mangime: scatole di cartone, polvere di cemento e segatura (per aumentare il peso); fino al 1997 mangiavano cani e gatti morti comprati dai rifugi animali. Ora continuano a mangiare maiali morti, cavalli, pollame e i loro stessi escrementi. Ai polli invece danno i resti di bovini. Meno male che sono tutti animali erbivori e dovrebbero mangiare solo vegetali!  Negli allevamenti intensivi il bestiame è stipato in enormi stalle senza finestre né aria fresca. Ogni bovino è confinato in una celletta che non permette neanche di girarsi. Ovviamente i verdi pascoli che vediamo nella pubblicità non li hanno mai visti. McDonald’s spende più in pubblicità di qualunque altra compagnia al mondo e penso che abbiamo capito il motivo.




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