martedì 29 giugno 2010

FALSA DIGERIBILITA'

 "  Oggi mangio più leggero" quante volte abbiamo pensato di farlo ma resta il dubbio se poi è stato così.
Bisogna sapere quali sono i cibi leggeri per poterli consumare.

 L'indice glicemico è, in generale, direttamente proporzionale alla "digeribilità" degli alimenti: più un alimento sarà digerito facilmente e rapidamente, più veloce sarà il suo assorbimento in circolo e, di conseguenza, più repentino l'innalzamento di glicemia che esso comporterà. Paradossalmente, quindi, molti alimenti considerati "leggeri" (il riso, ne è un ottimo esempio) avranno un indice glicemico sfavorevole rispetto ad altri (pasta
      emerge che dovremmo mangiare per vivere (non viceversa!).

BERE TANTO LATTE LATTE LATTE........

Il fabbisogno quotidiano di Calcio negli adulti (L.A.R.N.) si aggira sugli 800 mg e serve per mantenere le riserve corporee; è più sentito nell'infanzia e adolescenza, in particolare nelle ragazze, (1-1,4 g) e durante la gravidanza e allattamento (1,5-2 g). Mentre l'assenza acuta di Calcio nella dieta porta al rachitismo e alla contrazione tetanica dei muscoli, una carenza cronica anche lieve, però protratta nel tempo, può intaccare le riserve fisiologiche e depauperare progressivamente il tessuto osseo fino al punto da limitare fortemente la qualità della vita dell'individuo.
L'apporto di Calcio necessario a mantenere l'equilibrio metabolico è maggiore nelle donne rispetto agli uomini e aumenta con l'età in ambedue i sessi, ma in particolare modo nelle donne in menopausa. Dopo i 70 anni di età l'assorbimento del Calcio può ridursi di 2/3 anche a causa del progressivo declino dell'efficienza renale nel convertire la vitamina D nella sua forma attiva.
Dal trentesimo anno di età la massa ossea degli adulti tende a ridursi. Se non vi è un'adeguata assunzione di Calcio nella dieta durante tutta la vita atta a limitare tale perdita, nell'età anziana gli individui saranno soggetti a fenomeni osteoporotici. Prevenzione dai 18-29 anni maggiore assorbimento.

Le patatine distruttive!

Sgranocchiare patatine all'ora dell'aperitivo può alterare non solo il nostro stato di salute, ma ha conseguenze distruttive sulle foreste primarie indonesiane. Sotto accusa l'olio di palma e gli additivi
Marktcheck, il servizio austriaco di Greenpeace di guida agli acquisti ha effettuato un confronto sulla qualità delle patatine che si trovano nei bar e nei supermercati e a cui i bambini spesso non riescono a rinunciare.

Secondo la verifica alcuni prodotti contengono additivi come esaltatori di sapore con comprovati effetti collaterali. Tra gli ingredienti compare l'olio di palma, la cui produzione è ritenuta responsabile della distruzione delle foreste primarie indonesiane.
                                                              
Il gruppo di lavoro di marktcheck.at  ha giudicato in base a criteri ecologici  (ingredienti, trasporto, ogm, confezionamento, olio di palma) e a ciò che riguarda la protezione degli animali. Al posto di oli di provenienza locale molti produttori utilizzano gli oli di palma più economici provenienti dall'Indonesia. L'azienda indonesiana Sina Mas per far posto alle piantagioni avrebbe smembrato una grossa fetta di foresta pluviale, habitat degli Orango Tango. Purtroppo la legislazione non prevede una dichiarazione in etichetta dell'olio di palma, ma il suo utilizzo si nasconde sotto la dicitura "oli vegetali" o "grassi vegetali".

Greenpeace ha contattato i produttori richiedendo di specificare che tipo di grassi hanno utilizzato. Un'alternativa più sostenibile è quella che prevede di utilizzare l'olio di girasole, ma sono ancora in pochi che vi ricorrono. Soltanto alcune aziende però hanno voluto dare informazioni dettagliate.